Da molti odiato da altri fortemente amato, lo specchio è quell’elemento capace di dividere in modo netto un po’ tutti.
Nel mondo dell’interior design lo specchio è solitamente un dettaglio visto di buon occhio ma è risaputo che non viene apprezzato da tutti allo stesso modo. Valutiamo dunque quali sono i vantaggi di inserirne uno all’interno del progetto.
La luce
Lo specchio per sua natura riflette, ma oltre che riflettere le immagini riflette anche la luce, ed è per questo motivo che viene così apprezzato dagli addetti del mestiere.
Il segreto sta nel collocarlo nella posizione giusta, verosimilmente di fronte a una finestra in modo che la luce naturale proveniente da essa possa essere riflessa in tutto l’ambiente, sfruttando dunque il più possibile la luce del giorno senza ricorrere alla luce artificiale. Otteniamo così un escamotage per ambienti di piccole dimensioni e solitamente poco illuminati.
La percezione di ampiezza
Strettamente collegata alla capacità di riflettere la luce e, di conseguenza, di diffonderla maggiormente all’interno degli spazi, è l’attitudine a far sembrare gli ambienti più ampi. Si tratta di una percezione puramente visiva che tuttavia elimina il senso di costrizione dato dagli ambienti di dimensioni ridotte.

© Yara Medhat
Dove collocarlo
Un’ulteriore nota positiva di questo oggetto risiede nel fatto che possa essere collocato in qualunque stanza della casa, senza prediligere quindi alcun ambiente a discapito di un altro.
Per i motivi precedentemente trattati infatti lo specchio non è strettamente legato a nessuna collocazione specifica, il segreto sta nell’effetto che si vuole ottenere con questo semplice elemento d’arredo.
Posizionare uno specchio all’ingresso ad esempio, oltre che consentirci un ultimo ritocco appena prima di uscire, può attribuire a un’ambiente solitamente stretto e buio maggiore ampiezza e luminosità ma può anche consentire una prima interazione con un possibile ospite.

© Soha Khaled
Nella zona living invece, questo elemento oltre che impreziosire l’ambiente, ha la capacità di attrarre a sé l’attenzione se magari scelto con una forma o una cornice particolare, oppure posto sopra a una consolle ricercata.

© Yara Medhat
Sempre nella zona living inoltre, qualora non disponessimo di metrature particolarmente elevate o, più semplicemente, non avessimo la possibilità di collocare il tavolo da pranzo al centro ma fossimo costretti a disporlo nei pressi di una parete, uno specchio posto su quest’ultima permetterebbe ai commensali di non essere rivolti contro un muro ma di avere comunque una “finestra” sul resto della zona giorno.

© Nouf Elmenshawi
Da non escludere è la camera da letto, posto di fronte al letto, alle spalle sulla testata o lateralmente sull’anta dell’armadio, lo specchio è sempre quell’elemento caratteristico capace tuttavia di non rubare la scena.

© Vadim Ryzhkov, Evgeniya Raskosova
Immancabile infine nel bagno, solitamente collocato sopra il lavabo per scelte stilistiche più originali si può optare per forme particolari oppure, nel caso del doppio lavabo, inserire due in modo simmetrico.

© Yasmine Hisham
Non solo specchi
Ebbene sì, se finora abbiamo parlato esclusivamente dello specchio inteso come oggetto d’arredo, non dimentichiamoci che le superfici possono essere molteplici e con diverse caratteristiche.
Abbandoniamo dunque per un istante il classico specchio per dirigerci verso superfici trasparenti o semitrasparenti più o meno specchiato. È il caso quindi di vetri fumè e bruniti leggermente specchiati, in grado di aggiungere un tocco di sofisticata originalità a divisori per la separazione degli spazi ma anche alle ante di una cabina armadio.
Per colore quindi che non amano vedere la propria immagine riflessa in modo nitido e netto questa tipologia di vetro potrebbe essere una soluzione ottimale, resa magari ancora più accattivante dall’utilizzo di led ed effetti di luce diffusa. Per qualche pillola inerente il lighting design non perderti il nostro articolo appositamente dedicato.